Tolgano il disturbo e saremo noi siciliani e messinesi a sorridere. Si dimettano. Solidarietàad Enrico Di Giacomo Si è incazzato e minaccia querele il Governatore Lombardo quando ha visto (e forse anche letto i commenti) la foto che lo ritrae, assieme al Sindaco di Messina Buzzanca, sorridente sullo sfondo di un paesaggio.
FOTO LOMBARDO CHE RIDE, ALFANO (IDV) – La sua risata lo seppellirÃÂ
«Le dichiarazioni, sostiene il Caimano, possono essere travisate, ma le foto no. Soprattutto quando non sono taroccate. E l’immagine del presidente della Regione Sicilia, Salvatore Lombardo e del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, che ridono indecentemente sulle rovine del disastro di Giampilieri è una di quelle cose che in un Paese normale porterebbe alle dimissioni…
ALLUVIONE. FOTO LOMBARDO-BUZZANCA – La FGCI: “Si vergognino
Ma che avranno da ridere? “La foto pubblicata oggi da “il Fatto Quotidiano†che ritrae, sorridenti, tra le rovine di Giampillieri, il presidente della Regione Sicilia Lombardo e il Sindaco di Messina Buzzanca, con alle spalle, da quel che si aprende da internet, le macerie della casa dei fratellini Lonia, morti assieme alla madre, è…
FIT CISL – Sit in di protesta dei ferrovieri messinesi
Ottavo sciopero dei ferrovieri messinesi. Lunedi’ sit in di protesta a piazza Municipio “Ormai è diventata normale prassi che, in presenza di tagli di risorse al sistema di mobilitàferroviaria da parte del governo nazionale, questi ultimi ricadano quasi per intero sulla Sicilia e su Messina in particolareâ€Â.
FIT CISL E OR.SA. – Lettera aperta al sindaco Buzzanca su questione ATM
In merito all’emergenza traffico che si è rivelata abbastanza problematica per la cittàdi Messina, alla mancanza di mezzi di trasporto pubblici, poco sufficienti per la mobilitàcittadina, i sindacati di categoria, Fit Cisl e Or.Sa, scrivono una lettera aperta al sindaco Buzzanca. Di seguito il documento.
MESSINA – Influenza A. Il Pdci chiede chiarezza
Il Partito dei Comunisti Italiani ritiene che l’unitàdi crisi convocata dal Sindaco Buzzanca, per arrivare alla conclusione che: «non c’è allarmismo, ma la dotazione prevista non è sufficiente», sia ancora una volta la solita politica dei proclami che è, oramai, diventata uso e costume dell’amministrazione comunale .