Fece parte di quell’onda che mezzo secolo sognò, emigrando a Milano, di cambiare per sempre la sua vita, dare un futuro ai figli che poi vennero. Tornava ogni anno a Brolo, legato alla sua terra, alla casa che si affacciava sul “timpone”, regalava sorrisi, battute, ascoltava e raccontava. E’ morto ieri a Milano.