– di Claudia Lentini – Una sconfitta che deve far riflettere, un 3-0 che, oltre a far suonare l’allarme in casa azzurri, complica il passaggio alle final six ……….Parola al coach! Cesare Pellegrino
Si chiamava Giuseppina Ingegnere, aveva 49 anni, ed era di Messina la donna rimasta uccisa, probabilmente in una sparatoria, avvenuta in Iran, fra clan rivali, e in cui è stato ferito anche il marito, di origini iraniane, Mohammed Alirhi.
Sakineh è libera. L’Iran scarcera anche figlio, avvocato e i due reporter tedeschi Il comitato anti lapidazione: Notizia confermata, ma non siamo ancora riusciti a metterci in contatto
“Un pensiero per Sakineh: Solidarieta’ alla donna iraniana”. Per i diritti umani contro la pena di morte. Così, in pieno centro, a Brolo, stamani una volto in polistirolo, lo chador, e le pietre, simbolo della lapidazione, hanno rappresentato lo sdegno e l’indignazione del mondo giovanile brolese.