“‘Ntoni passa il tempo a bere alla bettola della Santuzza“… si legge nei Malavoglia, ed anche qui si evoca uno spazio, appunto la bettola o taverna, per indicare quel luogo, nell’immaginario d’infimo ordine con spaccio e mescita di vino e talora con servizio di cucina, ma rassicurante, sapido di odori, dalle finestre con i vetri opachi…