TELECOM – Incontro delle segreterie nazionali con il Ministero del Lavoro. Confermato lo sciopero del 12 giugno
Cronaca Regionale

TELECOM – Incontro delle segreterie nazionali con il Ministero del Lavoro. Confermato lo sciopero del 12 giugno

Si sono incontrati il 3 giugno, presso il Ministero del Lavoro a Roma, i rappresentanti del dicastero e le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL.
L’incontro è stato aperto da una dichiarazione dei rappresentanti ministeriali che, oltre a ribadire l’appello per una moratoria dei licenziamenti collettivi e contro un abuso delle risorse pubbliche legate agli ammortizzatori sociali, hanno dichiarato di voler comprendere le ragioni delle parti, con un mandato esplorativo espressamente dato dal Ministro Sacconi.

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Le Segreterie Nazionali hanno ribadito il loro giudizio critico verso il management di Telecom Italia con cui, proprio in sede ministeriale, era stato raggiunto un accordo (il 19 settembre 2008) che prevedeva fino a dicembre 2010, cinquemila mobilità volontarie e la possibilità solo di mobilità territoriali volontarie (oltre all’assunzione di giovani). Accordo che il 2 dicembre l’azienda di fatto stralciava annunciando ulteriori esuberi (4500), la chiusura di 22 sedi con 700 mobilità territoriale coatte, la destaffizzazione di centinaia di lavoratori con notevoli rischi di demansionamento, la riduzione dei venditori, la riduzione delle commesse alle aziende esternalizzate con immediate ricadute occupazionali (a partire da TILS), la vendita di Sparkle.
Le Segreterie Nazionali (si vedano anche i comunicati precedenti) hanno inoltre sottolineato l’inefficacia del modello relazionale e l’inaffidabilità del management, come dimostra lo stesso comportamento tenuto tra il 19 e il 20 maggio.
E’ stato quindi comunicato al Ministero che, per SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL condizioni per riprendere un confronto con l’azienda, dove affrontare tutti i punti sul tappeto in una logica di insieme, sono: il ritiro della procedura di licenziamento avviata per i 470 lavoratori della Directory Assistance e la formalizzazione del rispetto del principio, stabilito il 19 settembre, per cui non vi saranno mobilità territoriali se non volontarie.
Precondizioni per provare a ricostruire un minimo di possibile confronto senza ricatti e partendo dal principio che gli accordi sottoscritti vanno rispettati. In caso contrario Telecom Italia si assumerà la responsabilità di aver voluto procedere con atti unilaterali, senza consenso sociale e in aperta rottura con le Organizzazioni Sindacali.
In questo scenario non solo quindi si conferma lo sciopero e la manifestazione nazionale a Roma del 12 Giugno, ma la Segreterie Nazionali invitano tutte le strutture sindacali, le RSU ed i lavoratori al massimo di mobilitazione.
Il Ministero ha quindi comunicato che illustrerà a Telecom le posizioni sindacali, rinnovando l’invito ad una moratoria.

9 Giugno 2009

Autore:

admin


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