TERRA NOSTRA – A PALERMO  CON LA “RETE MUOS”
Cronaca Regionale

TERRA NOSTRA – A PALERMO CON LA “RETE MUOS”

 

 

 

Identità e sovranità nazionale e territoriale, sono questi i sentimenti che hanno spinto circa 250 attivisti a scendere in Piazza a Palermo.

nomuosLa manifestazione è stata organizzata dalla Rete Muos con la collaborazione del Comitato Terra Nostra.

Il corteo è partito da Piazza Politeama intorno alle ore 17 per concludersi dopo circa tre ore proprio sotto Palazzo dei Normanni.

Al corteo non erano presenti striscioni o bandiere raffiguranti slogan o simboli di partiti politici, si sono viste sventolare solo bandiere della rete No Muos, tricolori e bandiere siciliane, insomma l’apartiticità della manifestazione è stata mantenuta.

Le persone scese in piazza a Palermo hanno dato dimostrazione che ci può essere un’opposizione al Muos lontano dalle solite manipolazioni ideologiche, che identificano la lotta con una parte politica piuttosto che con un’altra non arrivando mai a quello che deve essere poi il risultato finale: la salvaguardia del proprio territorio.

nomuos2Questo messaggio invece non l’hanno completamente dato quei circa 100 attivisti dei centri sociali di estrema sinistra che prima hanno dato vita ad un sit-in a Piazza Teatro Massimo, poi hanno cercato d’interrompere il corteo a metà del tragitto cercando lo scontro fisico con i manifestanti nei pressi dell’incrocio davanti il Teatro Massimo, fortunatamente però  il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio.

Ovviamente la prima cosa che deve far riflettere è la poca maturità nel non tollerare un corteo per una tematica comune, vista la nutrita presenza di rappresentanti dei centri sociali nelle manifestazioni contro il Muos a Niscemi, ma purtroppo queste sono le reazioni di chi crede di avere il monopolio della protesta.

nomuos3Sicuramente lo spirito è diverso, infatti la manifestazione di sabato non ha preso contorni pacifisti o antimilitaristi, non cambia però il fine da raggiungere e certe contrapposizioni non fanno altro che rappresentare un vantaggio per chi vorrebbe che la Sicilia diventasse, come di fatto sta diventando, un avamposto militare di altre realtà che nulla hanno a che vedere con l’identità e la sovranità del popolo siciliano. Invece sabato si sono rivissuti quasi scene da anni piombo che speravamo aver dimenticato con una parte della piazza che urlava il proprio diritto a manifestare mentre dall’altra  parte si gridano inni della Resistenza in nome della Costituzione.

Ovviamente allo stato attuale è pura utopia immaginare un fronte unico di protesta, però si dovrebbe capire che nessuno ha l’esclusiva di una protesta che dovrebbe appartenere solo ed esclusivamente al popolo siciliano, fin’ora ignaro o comunque poco informato su quanto sta accadendo a Niscemi.

nomuos5Il corteo però nonostante qualche momento di tensione non si è fermato ed è continuato fino al Palazzo dei Normanni “le antenne del Muos non solo rappresentano un pericolo per la salute dei cittadini ma rappresentano un grave pericolo per la nostra sovranità territoriale ha dichiarato Mauro La Mantia del Comitato Terra Nostra – questi strumenti sono assolutamente inutili ai fini della nostra sicurezza nazionale, bensì servono solo ed esclusivamente agli Stati Uniti per continuare a ad attuare le proprie guerre imperialiste e perpetrare i propri intenti espansionistici. Il prossimo obbiettivo, anche se adesso non se ne parla tanto, sarà la Siria”.

Antonio Macauda

1 Dicembre 2013

Autore:

admin


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