Tindari sporca.. tutto il comprensorio perde la scommessa con il turismo
Cronaca Provinciale

Tindari sporca.. tutto il comprensorio perde la scommessa con il turismo

Le foto parlano chiaro, sono state scattate domenica, 10 maggio a Tindari, alle ore 18,00.
Non c’è prova d’appello. Non c’è giustificazione, tantomeno alibi, neanche la maleducazione di certi “turisti” può spiegare. Non si può abbandonare Tindari così, di domenica quando è piena di turisti, quando ci si appresta a dare il via ad una stagione turistica importante.

1dscf9551_320_x_240Ci sono luoghi che diventano simbolo nella geografica turistica di un comprensorio. Tindari certamente lo è, alla stregua di Cefalù o Taormina, per rimanere in questo spicchio di Sicilia.
Essere un simbolo vuol dire essere punto di riferimento, luogo deputato, scelto per le escursioni, le “passeggiate” di chi soggiorna nel comprensorio.
Tindari è uno scrigno d’arte, cultura, storia, religiosità e se poi è un bel week end, assolato e sereno, diventa, gioco-forza, meta d’incontro, appuntamenti …. insomma, viene scelto. Ed i numeri parlano chiari. Quel colle, l’area greco-romana, il santuario sono mete costanti di pellegrinaggi e gite.. che si quantificano in presenze con tanti zeri.
2dscf9556_320_x_240Sabato scorso, migliaia di persone hanno affrontato i tornanti che portano alla piazza principale, hanno pagato il pedaggio per sostare, hanno poi acquistato collanine di nocciole, ricordini, bevuto e mangiato, dando energia all’economia locale che vive forse solo di questo.
Ma non solo, Tindari è segnalata, consigliata per le escursioni di villaggi, alberghi, uffici turistici, agenzie viaggi, è una cartina tornasole, attesta la valenza di un comprensorio turistico, serve per richiamare, per attrarre.
E’ un simbolo che va ben oltre l’immaginario religioso e potrebbe divenire molto più, un turismo-commerciale che non si ferma solo alle “bancarelle”.
Non stiamo parlando di organizzare eventi, manifestazioni, locali… non siamo noi a doverlo fare, ma vogliamo chiedere se tenere pulita la piazza, le strade, quei luoghi, è così difficile.
3_dscf9562_320_x_240E’ forse difficile organizzare, anche nei festivi, turni di raccolta e pulizia di cassonetti e cestini?
E’ difficile conoscere anzitempo i flussi turistici, quasi sempre programmati, per poter predisporre adeguati servizi?
Se è difficile, proviamo a chiederlo a chi da decenni si è organizzato in tal senso, a chi crede nel turismo, alle amministrazioni lungimiranti, anche di paesi a noi vicini.. per esempio Taormina.
Non è importante attribuire oggi le colpe, ne sapere chi doveva farlo, quale ente comunale, sovra-comunale, consortile, deve provvedere a curare la pulizia dei luoghi, la raccolta dei rifiuti, oggi alziamo la voce dell’indignazione e chiediamo che ciascuno si attivi affinché queste foto diventino “d’archivio” che non risultino più veritiere domenica dopo domenica.
Tindari non è solo terra di Patti. Tindari è di tutti, è simbolo per il turismo di tutti i Nebrodi.. Tindari merita rispetto.

Massimo Scaffidi

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11 Maggio 2009

Autore:

admin


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