In questa sequenza fotografica un celerino colpisce alle spalle, con il manganello, un ragazzo che cammina in via delle Zoccolette, nei pressi di ponte Sisto.
Le foto stanno facendo il giro dei social network e molti le commentano come un montaggio.
Invece sono reali e l’autore degli scatti è Alessandro Di Meo dell’agenzia Ansa.
“Quando è iniziato il lancio di lacrimogeni sono tornato indietro con i miei amici – racconta lo studente -. Ci siamo riparati vicino piazza Trilussa, poi, in un attimo, ho sentito un sibilo dietro all’orecchio e sono stato colpito alla nuca”.
Qualcuno dice, ed il ministro conferma – che finchè non si identifica il celerino, per sentire la sua versione sull’accaduto, non si può dare un giudizio definitivo, poichè bisogna capire cosa sia successo in precedenza.
Certamente …. però, una manganellata sul collo a una persona di spalle è un’azione molto ma molto discutibile!
Ecco cosa è successo in Italia.
Sciopero generale europeo: manifestazioni, scontri e feriti. Grave un poliziotto a Torino
Bombe carta sulle forze dell’ordine a Padova. Tafferugli con gli studenti a Milano, guerriglia a Roma
Sciopero europeo contro il rigore economico, grande partecipazione popolare anche in Italia. Ma purtroppo ci sono anche tafferugli e violenze. Scontri anche in Spagna, dove ci sono stati 64 arresti.
STUDENTE CON GAMBA LACERATA – Tre poliziotti sono rimasti feriti a Torino, uno è in condizioni gravi. Durante gli scontri con gli autonomi davanti alla sede della Provincia, l’agente è stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all’ospedale Mauriziano. Bombe carta a Padova. Due i poliziotti feriti, un agente ha la gamba lacerata dall’esplosione. Tensioni anche a Napoli, dove circa 300 studenti hanno occupato per un’ora la stazione centrale.
SCIOPERO GENERALE: LA MAPPA DEGLI SCONTRI. CLICCA PER INGRANDIRE
VETRINE ROTTE A MILANO – La protesta degli studenti a Milano contro le politiche di Austerity si è rivolta contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima, le vetrine sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire la consueta dose di vernice spray. Intanto la manifestazione prosegue verso il centro della città. Gravi disagi per la circolazione la giornata di scioperi incrociati a Milano, con la concomitanza delle manifestazioni di Cgil, studenti, lavoratori del S.Raffaele per la Giornata di mobilitazione europea e sciopero generale.
CINQUE AGENTI FERITI – Sono cinque gli agenti feriti nella metropoli lombarda. Una situazione aggravata dalle astensioni dal lavoro anche nel settore dei trasporti, ad esempio i treni. Secondo quanto riferito dalla Polizia locale estemporanei blocchi del traffico si registrano in diverse piazze e strade della città, sia per l’ammassamento ai vari cortei sia per la presenza di decine fino a centinaia di studenti che “a macchia di leopardo” stanno convergendo in manifestazione. Ad essere già iniziati sono i cortei dei lavoratori dell’ospedale S. Raffaele, che da piazza Udine, nella zona nord-est della città, si stanno dirigendo in piazzale Loreto e il corteo della Cgil, da piazza Oberdan a Duomo. Mentre per le 9.30 è previsto quello degli studenti, da largo Cairoli a piazza Vetra, sui Navigli, nella zona sud della città. I mezzi pubblici, al momento, soprattutto le linee della metropolitana, appaiono regolari anche se alcuni mezzi sono bloccati nel traffico. Uno dei 2 tronconi del corteo degli studenti che stamattina ha sfilato a Milano si è scontrato in 2 occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. Tra gli striscioni che costellano il lungo serpentone di giovani, uno recita: ‘Stay choosy’, rilettura del motto ‘Stay hungry’ (restate affamati) del fondatore di Apple Steve Jobs e di quel ‘choosy’ (schizzinoso) con cui il ministro Fornero definì qualche giorno fa i giovani italiani.
SCONTRI ALLA STAZIONE – Di nuovo scontri dopo mezzogiorno tra studenti e forze dell’ordine, questa volta all’interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell’ordine nell’androne della stazione.
LETAME DAVANTI BANCA, UOVA SU SEDE ABI – Si susseguono le azioni contro le banche da parte degli studenti che stanno sfilando oggi per le vie di Milano. In particolare sono state colpite la sede dell’Abi di via Olona e la filiale Deutsche Bank di piazzale Cantore. La prima è stata tempestata dal lancio di uova e vernice, mentre la seconda ha visto l’ingresso cosparso di letame.Anche altre filiali sono state oggetto di imbrattamenti e in alcuni casi di danneggiamento di vetrine e bancomat. Intanto con l’esplosione di alcuni petardi e il lancio di un paio di fumogeni, un gruppo di manifestanti, della Giornata di mobilitazione europea, si è unito ai lavoratori del San Raffaele che da circa un paio di ore manifestano davanti al Palazzo della Regione, a Milano. In una piazza Duca d’Aosta chiusa al traffico, con gli ennesimi disagi per la circolazione, un centinaio di studenti ed appartenenti di centri sociali, si sono uniti ai lavoratori e stazionano davanti ai cancello della Regione esponendo striscioni controllati dalle forze dell’ordine.
TRE ARRESTI A BRESCIA – Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz’ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.
RAGAZZO AGGREDITO – Un ragazzo di 17 anni è stato aggredito a Milano dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato ‘salvato’ dall’intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. “Abbiamo visto quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel – racconta uno dei due – siamo riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perché dei manifestanti hanno cominciato a tirarci contro dei petardi”.
PAURA NELLA CAPITALE, LACRIME E BLINDATI – Tensione tra forze dell’ordine e militanti di Blocco studentesco a Roma. Cariche anche con jeep blindate. Per disperdere il corteo degli studenti sul Lungotevere vengono usate anche delle jeep blindate che tentano di aprire al testa del corteo e disperdere così i manifestanti. Nel corteo sono presenti molte studentesse minorenni, le più spaventate. Molte piangono. Almeno una cinquantina di manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri a Roma. Molti i manifestanti che si sono ritirati verso Porta Portese dispersi dall’avanzata dei blindati.
CARICHE SUL LUNGOTEVERE – Scontri sul Lungotevere tra forze dell’ordine e il corteo degli studenti. Un fitto lancio di pietre e bottiglie ha preceduto gli scontri. I manifestanti prima di essere caricati si erano chiusi a «testuggine» con i scudi di gommapiuma e i caschi. Poi il lancio di oggetti e la carica. Per disperdere il corteo lanciati anche lacrimogeni. Divelti molti piccoli cassonetti di ghisa usati contro le forze dell’ordine.
CORDONE DI SICUREZZA – «Siamo in 50mila». Così gli studenti che sono scesi in piazza a Roma. I due cortei, degli studenti medi e degli universitari, si sono ora uniti in un unico serpentone che sta percorrendo ora il Lungotevere mandando il traffico in tilt.I manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell’ordine c’é stata una carica di alleggerimento. Manifestanti di Blocco studentesco erano circa un centinaio e si erano radunati a Piazza del Popolo all’altezza di vai di Ripetta per tentare di raggiungere Palazzo Chigi. Ma hanno trovato un cordone delle forze dell’ordine a sbarrargli il passo. I manifestanti hanno risposto con un lancio di oggetti e sassi. Poi la carica di alleggerimento per disperderli. Tre uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti.
UOVA E FUMOGENI A TORINO – Uova e fumogeni contro la sede dell’agenzia delle entrate di Torino. Dopo il blitz alla sede del ministero dell’economia e delle finanze, gli studenti si sono spostati nei vicini uffici dell’Agenzia delle Entrate, sempre in corso Bolzano. Sulla facciata è comparsa la scritta, realizzata con spray rosso, “usurai strozzini”. Alcune decine di manifestanti, a Torino, sono entrate nel cantiere del grattacielo di Intesa Sanpaolo, compiendo atti di vandalismo: sono state rotte vetrate dei container, bagni chimici, tirate uova. Le forze dell’ordine hanno allontanato i manifestanti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri. Due studenti sarebbero in stato di fermo.
PISA E FIRENZE – Macerie davanti all’ingresso del palazzo della Provincia lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare “lo stato disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole”. Un gruppo di ragazzi, circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L’azione è durata pochi minuti, seguita a distanza dalle forze dell’ordine, e si è conclusa senza disordini. Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora é arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c’é scritto “No al Governo delle banche e alle sue politiche”, e anche “la cultura non si vende”. Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.
fonte oggi.it