Sono quattro le vittime della tragedia aerea di ieri mattina a Giammoro.
Poco importa, ma la cronaca lo impone, dire che non ci sono donne tra gli occupanti del veivolo come in un primo tempoi si era ipotizzato. INfatti i morti sono quattro uomini. Ecco i nomi:
Il pilota, Domenico Messina, 38 anni, comandante esperto, che ben conosceva a zona e spesso alla guida anche dell’elicottero personale di Lino Siclari, presidente della Aicon, il cantiere nautico che fabbrica yacht di lusso e che è ubicato a ridosso della Nuova Cometra, l’azienda da dove è decollato l’elicottero poi precipitato.
Davide Taranto, figlio del titolare della “Tarnav”, la Taranto navigazione, società che effettua mini crociere alle isole Eolie, che spesso si è visto interolcuire anche con gli imprenditori turistici della Costa Saracena.
Pippo Adige, titolare di una ditta di riparazione di strumentazioni navali.
Enzo Fricia un operaio di Priolo.
Ma intanto inizia il gioco delle responsabilità.
Una ridda di ipotesi, possibiliàt, dati di fatto, ora al vaglio degli inquirenti e delle varie agenzie che stanno indagando sul fatto.
E’ opportuno precisare che sono ancora ipotesi tutte da verificare, ma che danno il quandreo di come si possano scoprire, dopo una disgrazia, una serie di incongruenze nel sistema dei controlli.
Certamente c’era chi sapeva tutto e questo va anche accertato. Ecco quanto si legge nelle varie agenzia stampa
notizia a)
L’elicottero precipitato a Giamoro in fase di decollo pare non era in possesso del Certificato di operatore aereo (Coa) che consente di svolgere attività di volo di tipo commerciale di trasporto pubblico passeggeri.
Questo è quanto dice l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) che in una nota sottolinea che l’elicottero poteva essere impiegato solo per attività di volo di tipo turistico, senza il trasporto pubblico di passeggeri.
notizia b)
Secondo l’Enac la Rent & Fly proprietaria del veivolo “non è in possesso del Certificato di Operatore Aereo (Coa), l’autorizzazione rilasciata dall’Enac che autorizza il possessore, ai sensi del Regolamento CE 1008/2008, dopo conseguimento di licenza, a svolgere attività di volo di tipo commerciale di trasporto pubblico passeggeri”. E non avendo il Coa, la Rent & Fly “per le attività svolte, non rientra tra le società certificate e controllate dall’Enac”.
notizia c)
Per l’Enac, l’elicottero precipitato, “essendo gestito da un soggetto privato, non certificato nè riconosciuto idoneo, può essere impiegato solo per attività di volo di tipo turistico che non prevedono il trasporto pubblico passeggeri”.
notizia d)
Per l’Enac, “ancora non è accertato il genere di volo, turistico o meno, che l’elicottero stava effettuando questa mattina”.
notizia e)
L’Enac consiglia ed invita i cittadini che vogliono effettuare voli a noleggio di “controllare preventivamente se tali voli vengono operati da società certificate dall’Ente ed in regola con le licenze”.
notizia f)
Sul sito dell’Enac (www.enac.gov.it, sezione Regolazione Economica, Trasporto Aereo, Licenze di Esercizio, Licenza di Trasporto Aereo) è pubblicato l’elenco aggiornato al 2 agosto di tutte le società certificate titolari di licenza di trasporto aereo e che utilizzano sia elicotteri che aeromobili.
notizia g)
Da accertare se la pista ultilizzata per il decollo del mezzo era idonea