Duro attacco di Fabio Granata
“Nelle sentenze Borsellino quater e Trattativa parole incredibili di Dell’Utri a Berlusconi. Assurdo che per milioni di italiani e per i militanti di destra, oggi, passino inosservate”
Andatevi a leggere le motivazioni del Borsellino quater e soprattutto quelle del processo “Trattativa” nella parte che riguardano Dell’Utri e il suo “riferire” al già presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sui rapporti con Cosa Nostra – dice Fabio Granata – dopo l’eliminazione di chi si opponeva al nuovo Patto…:
L’invito arriva da Fabio Granata, ex parlamentare di An, già vicepresidente della commissione nazionale Antimafia e relatore in Commissione sulle stragi del 92, oggi assessore comunale alla Cultura nella sua città, Siracusa.
“Secondo quanto riportato testualmente dai giornali che hanno pubblicato quei verbali – prosegue Granata – “Dell’Utri informava Berlusconi dei suoi rapporti con i clan anche dopo l’insediamento del governo da quest’ultimo presieduto, perché solo Berlusconi, da premier, avrebbe potuto autorizzare un intervento legislativo come quello tentato, e riferirne a Dell’Utri per tranquillizzare i suoi interlocutori”.
Le motivazioni depositate dai giudici, quindi, includerebbero queste incredibili parole, ed è assurdo che passino senza lasciare traccia in buona parte degli italiani.
Dell’Utri è comodamente in libertà ai domiciliari, Berlusconi si appresta a tornare al Senato e Paolo Borsellino è morto.
Ancora qualcuno della Destra sociale e legalitaria – dice ancora Granata rivolto agli ex compagni di partito – può continuare a ignorare questi fatti e far finta che nulla sia successo per …”il valore della coalizione”?.
Così conclude Granata, che fu espulso dal Pdl poiché sostenne la credibilità del pentito Spatuzza.