Crocetta mentre è impegnato in complesse operazioni di ingegneria partitica, volte a radunare deputati regionali per sostenere la sua non-maggioranza, non perde di vista il suo principale interesse: le nomine dei dirigenti e del personale della Regione.
Una rotazione che nei fatti suona come una sostituzione degli uomini di fede lombardiana, mascherata da alcune nomine altisonanti come quella di Tano Grasso a dirigente del nuovo dipartimento tecnico, che avrá anche il compito di vigilare sugli appalti.
É fuori di dubbio che Tano Grasso rappresenti una persona di grande qualità e di livello, ma viene da chiedersi se era proprio necessario ricorrere ad una figura esterna all’amministrazione per svolgere questo ruolo.
E soprattutto non era stato proprio Crocetta in campagna elettorale che aveva annunciato di voler far ricorso soltanto a personale dipendente, mettendo fine alla prassi dei consulenti esterni?
La scelta di un interno avrebbe consentito di risparmiare risorse in una Regione dove sono ben noti i problemi di bilanci. Infatti quanto costerá ai siciliani questa scelta di Crocetta?
La veritá è che sono bastati pochi mesi per svelare il vero volto della ‘rivoluzione’ di Crocetta e confermare quello che fin da subito avevamo detto: questo governo regionale farà tanto rumore, tanti annunci, ma alla fine nulla cambierà.
Interpreti diversi ma il copione è sempre lo stesso”. Lo ha dichiarato la senatrice Simona Vicari, Commissario provinciale del Pdl a Palermo.
dal sito di simona vicari
http://www.simonavicari.it/tag/tano-grasso/