I ragazzi del liceo scientifico di Patti occupano il plesso di contrada Rasola.
“Ci stiamo pre-occupando per il nostro futuro” recita lo striscione affisso al cancello principale
Stamane gli studenti del liceo scientifico di Patti hanno occupato l’edificio nel quale solitamente svolgono le attività didattiche per manifestare il proprio dissenso riguardo la condizione inadeguata della struttura e la riforma della scuola, varata dal ministero dell’istruzione.
“Dopo aver organizzato un’autogestione di tre giorni abbiamo deciso di adottare una forma di protesta più eclatante, quale l’occupazione, per tentare di sensibilizzare l’opinione pubblica, nostra unica arma, alle nostre cause” affermano i ragazzi e, sulle condizioni degli edifici di piazza Gramsci e contrada Rasola, tuonano: “le strutture nelle quali svolgiamo le lezioni sono assolutamente inadeguate in quanto non rispettano le normative di sicurezza.
La storia ormai pluridecennale della costruzione della nuova sede del liceo scientifico presenta parecchi lati oscuri che lasciano pensare a pressioni delle quali non conosciamo la natura e sulle quali vogliamo sia fatta chiarezza.Si sono sprecate,negli anni,le promesse di presidenti della provincia ed esponenti delle istituzioni ma,ad oggi,nulla è stato fatto.
Ci auguriamo che il preside ed il corpo docente, nonostante non possano accettare la forma della protesta,ci aiutino in tal senso”.
I ragazzi, inoltre, precisano che la loro protesta non è focalizzata soltanto sulla
condizione della struttura ma verte anche sul taglio dei fondi all’istruzione pubblica che diminuisce le potenzialità educative della scuola riducendo,ad esempio, il personale scolastico in maniera drastica.
Alla protesta si aggiungeranno probabilmente i restanti due plessi che costituiscono il liceo Vittorio Emanuele III ed altre scuole del comprensorio di Patti.
