LUTTI – Sant’Agata attonita per la morte dei due italiani in Scozia
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LUTTI – Sant’Agata attonita per la morte dei due italiani in Scozia

Anche il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso esprime, a nome di tutta la cittadinanza santagatese, dolore e cordoglio per la tragedia che ha colpito la famiglia del Tenente di Vascello Alfredo Ciociola. Il figlioletto di appena 4 anni è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto giovedì in Scozia- [nonostante la notizia ripresa da tanti giornali da tra le vittime anche la moglie del tenente di vascello, per questo dato si attende una nota  ufficiale sull’identità ed il numero delle vittime da parte della Farnesina ndr]. Nell’incidente sono rimaste coinvolte altre persone, tutte gravemente ferite, tra cui lo stesso militare della Guardia Costiera.

Il Tenente di Vascello Alfredo Ciociola, oggi in servizio ad Augusta, fu il primo comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello, dalla sua istituzione nel 2011 sino al settembre 2015 quando passò il testimone al Tenente Giovanni Pigna.
Il sindaco di Sant’Agata Bruno Mancuso, rettificando un precedente comunicato, emanato alla luce della notizia della morte anche della madre del piccolo, ha evidenziato ora: “Sono profondamente addolorato e sgomento per la tragedia che ha colpito il comandante Alfredo Ciociola che, in un tragico incidente stradale avvenuto in Scozia nella notte di giovedì scorso, ha perso il figlio di quattro anni – scrive Mancuso –. Tutta la comunità santagatese si stringe a Lui e alla Sua famiglia ed esprime dolore e profondo cordoglio”
La notizia pubblicata il 27 luglio  (ieri) dal Corriere
L’incidente è avvenuto in Scozia,tra un fuoristrada e un minibus con turisti: 2 italiani tra i 5 morti, anche bimbo 4 anni. Lo scontro sulla strada A96, tra Aberdeen e Inverness poco prima della mezzanotte di giovedì. Morte per le feriti tre persone a bordo del fuoristrada

Sono cinque le vittime dell’incidente stradale che giovedì sera, poco prima della mezzanotte, ha colpito le Highlands scozzesi.
Tra loro due italiani, una donna e un bimbo di 4 anni.
Un minibus che trasportava un gruppo di turisti italiani si è scontrato con un fuoristrada sulla strada A96, tra Aberdeen e Inverness, nella regione del Moray (nel nord-est della Scozia).
Le altre tre vittime viaggiavano a bordo del fuoristrada: si tratta di un uomo di 63 anni e di due donne di 69 e 70 anni, residenti nella regione.
Il conducente e altri due passeggeri — un uomo e una donna e un bimbo di tre anni — sono stati portati in ospedale.

Secondo fonti di polizia locale, a bordo del minibus Fiat viaggiavano sei persone, tutti connazionali: due coppie italiane, una delle quali con due figli piccoli.

A perdere la vita, a quanto risulta dai primi accertamenti non ancora ufficializzati, sono stati uno dei due bimbi e la donna della coppia che viaggiava da sola.

Al momento non è stata diffusa l’identità delle persone coinvolte. Mentre si sa che gli altri tre morti, britannici, erano sul secondo veicolo, un suv.

Il console italiano a Edimburgo, Carlo Perrotta, è in contatto costante con le autorità investigative e sanitarie fin dalla notte scorsa.

E il console onorario ad Aberdeen si è recato nell’ospedale in cui sono stati ricoverati i connazionali, assistiti fra l’altro anche da un medico italiano che lavora nella città scozzese.

La Farnesina segue con la massima attenzione il caso dei cittadini italiani coinvolti nell’incidente stradale verificatosi la scorsa notte in Scozia.

Il Consolato generale ad Edimburgo, in stretto raccordo con il Ministero e le autorità locali, sta prestando ogni possibile assistenza ai connazionali e alle loro famiglie. La polizia sta indagando sulle cause dell’accaduto, come ha confermato il sergente Peter Henderson, senza avanzare al momento ipotesi e limitandosi a precisare che l’A96, una delle direttrici più trafficate (o meno scarsamente frequentate) della talora semideserta rete stradale scozzese, è rimasta chiusa per tutta la notte.

«Sono addolorato di apprendere di questa terribile tragedia che sgomenta l’intera comunità locale», ha twittato tra i primi Richard Lochhead, deputato del collegio di Moray a Westminster, rivolgendo i propri pensieri «alle persone coinvolte» e ringraziando i soccorritori.

 

 

28 Luglio 2018

Autore:

redazione


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