«Chiedo al Ministro della giustizia, Angelino Alfano, se risulti a veritàche la sua capo ufficio stampa e portavoce, Danila Subranni, sia davvero, come risulta da fonti giornalistiche consultabili in rete, la figlia del generale Antonio Subranni, giàcomandante dei Ros, a conoscenza della cosiddetta Trattativa fra Stato e Cosa nostra condotta dai suoi subordinati Mario Mori e Giuseppe De Donno e soprattutto, allo stato, ancora indagato dalla Procura della Repubblica di Palermo per il favoreggiamento della latitanza del capo mafia Bernardo Provenzano».
Lo scrive in una nota il deputato europeo di Italia dei valori, Sonia Alfano, presidente dell’Associazione nazionale partenti vittime di mafia.
«Lo chiedo – aggiunge – perché, se così davvero fosse, ciò apparirebbe come un segnale in equivoco alle organizzazioni criminali, tanto più in un momento in cui l’impegno di tanti magistrati e volto al disvelamento dei segreti che hanno connotato gli anni delle Stragi e della Trattativa fra Stato e mafia».