A novembre, Enzo Franchina, aveva proposto una serie di punti di riflessione su quello che sarebbe potuto essere un nuovo programma politico, d’intenti e d’azione per Singara, in vista delle ormai prossime elezioni amministrative. Ora ne aggiunge altri, mentre nel paese, su più tavoli politici, si discutono possibili alleanze, portando il pallino, sempre più avanti nel tempo – quasi una strategia – per le decisioni finali. Ma Franchina oltre ai programmi dice la sua anche sul “saldo Ato”.
Enzo Franchina, che a Sinagra non nasconde le sue aspirazioni di poter dire la sua nella prossima tornata elettorale e – finite le feste – riaccende il dibattito politico, dopo che – a novembre – aveva proposto alcuni spunti di riflessione, possibili punti da inserire in un progetto politico per la Città, oggi ci ritorna sopra.
Ma prima, Enzo, rivolge i suoi auguri ai sinagrese: “il mio auspicio per il 2017 – dice – è che il mio paesino, ritrovato dopo una lunga permanenza a Milano, ritrovi unità e prosperità – evidenziando che – non ricordo, nel periodo natalizio, le strade del centro così vuote e l’atmosfera così cupa, ricordiamoci comunque che viviamo in uno dei paesi più belli dei Nebrodi, che tutti ci invidiano, lasciamo da parte gli egoismi e salviamolo, per noi e soprattutto per i giovani che qui cresceranno”.
Ed ancora si chiede il motivo per il quale “i cittadini di Sinagra stanno ricevendo l’ennesima vessazione via raccomandata da parte dell’ATO – Saldo 2010-2011-2012” ponendosi la domanda a che titolo giunge la richiesta “quando proprio questa società è fallita da anni”.
Questi sono gli ulteriori punti del suo Contributo Politico alle prossime elezioni di primavera a Sinagra
6) Affrontare la questione dei tributi non pagati dai cittadini, cercando una soluzione interna (magari tentando una rateizzazione seria con l’ufficio tributi) o in casi estremi proponendo lavori socialmente utili in cambio del debito.
7) Soluzione definitiva dell’approvvigionamento idrico in c/da Gorghi con la costruzione di un’altra vasca di accumulo pronta per le emergenze.
8) Inserire nei prossimi regolamenti delle imposte su acqua e rifiuti premi per chi differenzia e risparmia acqua.
9) Promuovere con le banche locali, prestiti a tasso zero per giovani che vogliono aprire attività sul territorio comunale.
10) Promuovere il Comune nelle sedi competenti per raggiungere obiettivi come “I Borghi più belli d’Italia” o “Bandiera Arancione”…..riconoscimenti che hanno consentito a centri più piccoli del nostro di aumentare le presenze turistiche del 2000%.
Questi si vanno ad aggiungersi a quanto già detto prima, e cioè:
1) Garantire alle imprese che intenderanno investire a Sinagra l’azzeramento degli oneri di urbanizzazione/costruzione con l’impegno di assumere personale locale.
2) Intervenire sulla viabilità e sulla vivibilità del Centro Storico, incentivare la ristrutturazione degli immobili, valorizzare quelle già ristrutturati.
3) Riproporre manifestazioni turistiche di successo come “la notte bianca” e “la sagra delle anguille”, organizzare eventi con cadenza periodica, durante tutto l’anno di richiamo regionale e capitalizzare, con flussi che interessano “la piazza”, quelli che si generano in quel polo d’attrazione che è rappresentato dall’area commerciale, con la consapevolezza che il paese si trova sul bordo di un asse viario trafficatissimo per mille motivi che unisce il mare con Catania e l’area montana nebroidea.
4) Realizzare il manto erboso sul campo comunale di calcio e recuperare (in maniera che sia gestibile economicamente) la piscina comunale, ma anche creare spazi idonei e attrezzati affinchè i giovani possano ritrovarsi.
5) Garantire la manutenzione delle strade comunali, delle ville, “controllare” le aree di dissesto negli ambiti rurali, aumentando le risorse destinate a ciò.
“Ritengo indispensabile iniziare a lavorare sui questi punti – afferma Franchina – sono spunti di riflessione per avviare alla stesura di un programma elettorale, realizzabile, concreto che guarda avanti, che serva a colmare i ritardi del passato.
Oggi a volta ci troviamo a ridire cose dette negli anni passati, cose promesse ma mai realizzate, sogni di un tempo, divenuti bisogni prima, emergenze poi… Ecco bisogna partire da quello per andare avanti.
Sinagra oltre che di idee però ha bisogno di Uomini che le realizzano che abbiano il coraggio di farlo, che investano sul futuro del paese, che sappiano guardare avanti e in grado di porre l’asticella un po’ più alta del solito, disposti a buttare il cuore oltre l’ostacolo”.
Per lui queste sono poche cose ma, essenziali perchè queste dovrebbero rientrare quasi nell’ordinaria amministrazione.
“Quella che – come aveva precedente detto – manca a Sinagra e che trasformare il quotidiano in emergenza.
Sinagra merita questo e non è possibile ridar fiducia a chi questo in questi anni l’ha negato”.
altro da leggere sull’argomento
http://scomunicando.hopto.org/notizie/programmi-futuri-sinagra-poche-cose-essenziali/
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