Un pezzo di “Sicilia” va a Praga
Mykhaylo e Anna Buha, una coppia di Praga in vacanza in Sicilia, non avrebbero mai immaginato che il loro soggiorno avrebbe avuto un epilogo così speciale: un viaggio di oltre 5000 chilometri per adottare un gatto, che nessuno voleva.
Era giugno quando Mykhaylo e Anna arrivarono a Capo Calavà per godersi un periodo di relax. Un mattino, trovarono davanti alla porta del loro cottage un piccolo gatto, affamato e bisognoso di cure. Il gattino, che sembrava essere abbandonato, cercava attenzioni e coccole. Così, ogni giorno, il rituale si ripeteva: “Sicilia”, come lo hanno poi chiamato, tornava a trovarli, cercando affetto e ricambiando con un mare di fusa.
Mykhaylo e Anna si affezionarono presto al piccolo felino, e il legame che si creò tra loro diventò ogni giorno più forte. Tuttavia, giunto il momento di tornare a Praga, la coppia si trovò di fronte a una decisione difficile: lasciarlo o fare il possibile per portarlo con loro.
Determinati a non abbandonare il gatto che li aveva “adottati”, decisero di fare tutto il necessario per portarlo con sé a casa. Affidarono “Sicilia” a un’associazione locale – la Balzoo di Gioiosa Marea – che si occupò delle procedure burocratiche per ottenere il passaporto vaccinale necessario per il viaggio.
Quando i documenti sono stati in regola, Mykhaylo e Anna si sono preparati per il lungo viaggio di ritorno in Sicilia, questa volta non solo di vacanze, ma per accogliere ufficialmente “Sicilia” nella loro famiglia e l’hanno fatto in auto per evitare eventuale stress al gattino.
Il viaggio di 5000 chilometri, andata e ritorno, è diventato un “viaggio del cuore”, un atto d’amore che dimostra quanto siano forti i legami che si possono creare anche nelle circostanze più inaspettate.
La storia di Mykhaylo e Anna, raccontata da Nino Bruno, proprietario di un negozio di oggettistica all’interno del villaggio turistico, ha catturato l’attenzione di tutti i villeggianti. Bruno, che si è lasciato coinvolgere dall’entusiasmo della coppia, ha descritto l’emozione e la determinazione che hanno accompagnato ogni fase della vicenda.
Finalmente, “Sicilia” ha trovato una casa amorevole a Praga, dove si è subito ambientato.
“Volevamo davvero dare una vita felice e una bella casa al nostro gatto,” ha raccontato la coppia. “Non abbiamo mai pensato alla distanza che avremmo dovuto percorrere per adottarlo, sapevamo soltanto che lo volevamo e che sarebbe stato giusto dargli un’opportunità di crescita. Lui è un gatto molto affettuoso che ama giocare e stare vicino alle persone. Ci faremo compagnia. È un bel souvenir della vostra Sicilia.”
Questa storia non è solo un esempio di amore per gli animali, ma anche una testimonianza di come un semplice gesto possa trasformarsi in qualcosa di straordinario.
“Sicilia”, il gatto che nessuno voleva, destinato a vivere da randagio, ha quindi trovato non solo una casa, ma anche una famiglia che ha percorso migliaia di chilometri per offrirgli una vita migliore.
Un simbolo di speranza e amore, che va ben oltre le barriere della distanza.