Giampilieri, 01 Ottobre 2009 – 01 Ottobre 2017.
Ci sembra giusto, memori di quella tragedia, rammentare che tra le vittime, era lì per lavoro, c’era anche Carmelo Ricciardello.
Ci sembra giusto rilanciare l’idea, come fatto negli anni passati, di dedicargli una strada. Un gesto concreto per un Uomo che faceva fatti concreti!
Lo ricordiamo con alcuni spunti tratti da un post che stamani, il figlio Dario, che ha raccolto non solo sua l’eredità lavorativa, scrive sui social “mi capita ancora, non credo mi lascerà mai, di svegliarmi e sentire, quell’odore di fango, e di distruzione che ha accompagnato, quel mese di ottobre di 8 anni fa! il senso di disorientamento, di smarrimento, […] mi ricordo però, che sul quel fango, che ti ha portato via insieme ad altre 36 vite, nascevano piccoli fiorellini, nasceva la vita, di nuovo! Quel piccolo fiore mia ha dato tanto!”.
Così nel segno della speranza, ma anche di un lutto troppo forte da potersi rimuovere, Brolo ricorda, in silenzio, quella strage assurda, dove nessuno sembra essere colpevole, ma negligenza e pressapochismo non sono stati portati via dalla piena del fango.
E’ tempo di dedicare, in una Brolo che cresce, che si espande, una strada, un simbolo, a chi lo è davvero e lo è stato per il paese.
Come fatto altre volte lo ribadiamo ancora. Un gesto concreto per un Uomo che faceva fatti concreti!
Ecco per esempio una strada… anche quella nuova che corre lungo l’area industriale, per esempio. E sarebbe davvero esempio nell’esempio per ricordare un lavoratore in un’area destinata al lavoro.
Un processo di memoria e ricordo che potrebbe allargarsi ad altro e altri.
Partendo da qui.
Ma tornando a quel giorno.
Quella frana, quell’onda di fango, furono le conseguenze, non di un giorno di pioggia, se pur eccezionale, ma bensì le conseguenze, del’incuria della nostra era, dell’edificazione selvaggia, non solo di case private, ma anche di strade statali, di strade provinciali, ma soprattutto, è frutto dell’abbandono della nostra terra, di quella stessa terra che per millenni è stata la nostra ricchezza!
È stata frutto di una politica che ci porta a spendere milioni di euro, per avere in forza tante figure “professionali” dedicate, oltre che al “posto fisso “ alla protezione-controllo del territorio (migliaia di persone sono un semplice bacino elettorale), che non portano il beneficio, che potrebbero portare a questa nostra terra, in termini di rimboschimento, di prevenzione agli incendi, di pulizia, di controllo, di tutela, ma che sono pagate per farlo, pagate con i nostri soldi, con le nostre tasse….
I nomi di chi ha perso la propria vita, chi per salvarne altre, chi perché non ha avuto scampo, questi nomi, possono essere ognuno di noi.
Monica Balascuta,
Carmela Maria Barbera,
Santi Bellomo,
Carmela Cacciola,
Giuseppa Calogero,
Concetta Cannistraci,
Roberto Carullo,
Luigi Costa,
Ketty De Francesco,
Elena De Luca,
Francesco De Luca,
Ilaria De Luca,
Agnese Falgetano,
Letterio Laganà,
Maria Li Causi,
Francesco Lonia,
Lorenzo Lonia,
Teresa Macina,
Leo Maugeri,
Christian Maugeri,
Letterio Maugeri,
Francesca Micali,
Simone Neri,
Carmela Olivieri,
Katia Panarello,
Santina Porcino,
Maria Restuccia,
Carmelo Ricciardello
Martino Scibilia,
Bartolo Sciliberto,
Maria Letizia Scionti,
Salvatore Scionti,
Alessandro Sturiale,
Onofrio Sturiale,
Giuseppe Tonante,
Salvatore Zagami
Vittima non identificata
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