Come noto ormai a voi tutti, la Federazione internazionale FIVB si preoccupa di sospendere tutti gli atleti che prendono parte alle competizioni Mondiali aventi come organizzatore la WVBF.
Va ricordato che tale potere non sta nelle mani della predetta FIVB, ed è appunto per questo che giorno 12.01.2012 presso il Tribunale Svizzero si è svolto il primo round tra la Fivb e la denunciante Wvbf. Vi ricordo che la Fivb non riconosce la Wvbf come Federazione Internazionale di Beach Volley, ma è anche noto che la Fivb non ha nessuna facoltà a decidere o riconoscere se un’attività Sportiva, Sociale o Culturale debba esistere.
Nello sport, come nella vita nessuno HA DIRITTO di prendere decisioni per gli altri, nessuno ha potere di comandare sugli altri, per questo appunto, la pallavolo come il Beach non è di assoluto predominio FIVB. Se questa Federazione mondiale ritiene di essere l’unica a poter operare in questo campo sportivo allora significa che non deve temere concorrenza. Ma se continua con questo comportamento minacciando di squalificare gli atleti che vogliono gareggiare in altri campionati, allora significa che temono la WVBF e nel contempo non rispettando le indicazioni della Carta Olimpica oltre a violare le disposizioni del Codice Penale e Civile Svizzero nel campo delle Associazioni,
Per avvalorare l’importanza di tale procedimento ieri erano presenti i rispettivi Presidenti Mondiali, Jizhong Wei per la FIVB e Jean Pierre Seppey per la WVBF.
Tutto questo cari miei giusto per informarvi e ricordarvi che non tutto è chiaro all’interno della FIVB, prova ne è dalle prime avvisaglie riportate dallo stesso Wey che davanti ai giudici ha asserito che la decisione di squalificare gli atleti non è della Fivb ma scaricando tali provvedimenti alle Federazioni Nazionali, mentre risultano documenti firmati dalla Cev dove si evince che i provvedimenti saranno presi direttamente dalla Fivb stessa.
Segreteria FIBV
