Il mecenate Antonio Presti: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”
«Non c’è futuro senza sogno del futuro»: da questa visione nasce il nuovo progetto del mecenate Antonio Presti, che il 18, il 19 ed il 20 marzo ospiterà a Librino (Catania) alcuni poeti di fama nazionale, per un incontro con i cittadini di oggi e di domani – gli alunni delle scuole – volto a «educare al pensiero, alla fantasia, al distaccamento dalla realtà, con l’obiettivo di guardare al futuro con energia rinnovata, trasformando fantasia, creatività e immaginazione in desideri e aspirazioni». “Il Sogno del Sognare” è l’iniziativa della Fondazione Fiumara d’Arte, che vuole tracciare un percorso guidato al sogno, accompagnando i ragazzi fuori dalla realtà con la dirompente forza della parola, spingendoli così a vedere le cose da un punto di vista “altro”, «per ritrovare la libertà del sognare: un gesto sovversivo, rispetto al “qui e ora” di merci e di consumi; progettuale forza d’urto, che opera una metamorfosi del desiderio, bucando il muro della rassegnazione all’esistente, aprendo la vita all’altra faccia del possibile. E non c’è futuro senza il sogno del futuro. Perciò il sogno abita il margine: i migranti, le periferie, i bambini, gli artisti, i poeti», così Maria Attanasio, una delle protagoniste del progetto voluto dal maestro Presti.
Un viaggio che inizia ancora una volta nelle scuole di Librino – negli istituti Brancati, Dusmet, Campanella-Sturzo, Rita Atria, Musco, Pestalozzi e San Giorgio – avvicinando così un quartiere emarginato e complesso ai versi di 18 poeti, tra grandi veterani e voci emergenti della poesia siciliana. «Sarà una grande occasione per fare incontrare gli alunni di ogni età con i poeti e la poesia. Attorno al tema del sogno, i ragazzi sperimenteranno l’uso della parola come strumento di libertà, leggeranno in classe, ascolteranno nei reading, creeranno i loro versi, vivranno l’esperienza del testo poetico non come oggetto di studio, ma come gioia e creatività», sottolinea Mauro Mangano, dirigente scolastico dell’I.O.S. Musco.
“La speranza è un sogno ad occhi aperti”, sosteneva Aristotele: questo travolgente fiume di progetti da realizzare, di idee da concretizzare, di propositi da perseguire, sfocerà successivamente nel centro di Catania, nei licei “Spedalieri” e “Boggio Lera”. I rispettivi dirigenti scolastici, Vincenza Giraldo e Valeria Pappalardo, hanno accolto la proposta a braccia aperte: «La scuola non può non essere attenta e protagonista quando si parla di poesia ed in particolare, come in questa edizione, di “sogno”, di “utopia”. La necessità di andare oltre la contemporaneità, il proprio vissuto, la propria routine, per immaginare e sognare realtà altre, è una delle finalità fondamentali della scuola. Noi educhiamo alla bellezza, alla trasversalità delle discipline, all’idea che dalla conoscenza possa nascere la consapevolezza e forse anche la felicità».
DUE INCONTRI APERTI AL PUBBLICO ALLA MONDADORI E ALLA FELTRINELLI
Il viaggio proseguirà poi nel pomeriggio, con due incontri aperti al pubblico, sempre a Catania: il 18 Marzo, alle 17:30, nella libreria Mondadori (Piazza Roma 18), Maria Attanasio e Gianmario Villalta delizieranno il pubblico con i loro versi; il 19 Marzo, sempre alle 17:30, nella libreria Feltrinelli (Via Etnea 283), toccherà invece a Davide Rondoni e Cettina Caliò. Un’occasione aperta a tutti per riscoprire il valore della parola e la potenza del significato: «I locali che ospiteranno gli incontri pomeridiani con i poeti diventeranno spazi aperti alla città. Catania è quindi invitata ad ascoltare la voce dei poeti che ha tanto da dare a questo tempo di centri esplosi e di algoritmi disumanizzanti», hanno dichiarato i dirigenti delle librerie.
CENE SOCIALI AGLI ISTITUI MUSCO E BRANCATI DI LIBRINO
A fine giornata – il 18 e 19 marzo – il viaggio dei poeti ritornerà al punto di partenza, proprio a Librino, dove incontreranno le famiglie degli studenti grazie alle cene sociali nelle sedi dell’I.C. Brancati e dell’I.O.S. Musco. L’occasione per tutto il quartiere di riunirsi in un cenacolo fatto di versi e buon cibo, grazie al pensiero dei poeti partecipanti – Davide Rondoni, Gian Mario Villalta, Maria Attanasio, Cettina Caliò, Pietro Russo, Giuseppe Condorelli, Biagio Guarrera, Paolo Lisi, Enzo Cannizzo, Erica Donzella, Giulio Di Dio, Angelo Santangelo, Grazia Calanna, Dario Matteo Gargano, Fabrizio Ferreri, Pietro Cagni, Raffaele Gueli, Gabriella Grasso – consentirà a Librino di diventare principio e fine del “Sogno del Sognare”, accogliendo a braccia aperte la Poesia per aprire gli occhi sul mondo, conoscendo se stessi e gli altri, senza finzione e senza schermi. «Questo evento è prima di tutto una festa. Una festa di Librino, a Librino, per Librino. La poesia vi partecipa come invitata, e il suo regalo è una visione del sogno e del sognare che si “fa” con le parole. Il fare della poesia è un’azione concreta e sociale: scegliere le parole giuste, come sanno fare i poeti, vuol dire porre le basi per il cambiamento, costruire uno spazio comune senza centri e periferie dove nessuno è escluso», conclude Pietro Russo, poeta e responsabile del progetto.