Esordio casalingo non felice per il Sant’Agata Basket che perde con il punteggio di 52-80 la prima gara di campionato, C regionale girone A, contro la blasonata Pall. Rosmini Erice.
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I ragazzi di coach Fiasconaro, pagano l’inesperienza, la poca luciditàe concentrazione al gioco, qualche falla in difesa, soprattutto sotto canestro, dove i lunghi avversari hanno avuto la meglio.
Nonostante ciò, a tratti, il Sant’Agata riesce a tenere il campo, con sprazzi di bel gioco; molti però gli errori in fase di conclusione sia sotto canestro che con i tiri da fuori.
Fin dalle prime battute, si nota la superioritàdi gioco degli avversari, forti in difesa, pressione sul portatore di palla, lanci lunghi per favorire il contropiede e velocitànel far girare palla.
Pur mettendoci il cuore, il Sant’Agata Basket deve lasciare il passo ad una squadra ben organizzata, che aspira a fare il salto di categoria e vanta tra le proprie fila giocatori d’esperienza come gli argentini Leandro Faranna, autore di 23 punti ed Hernan Faletto 12 punti, non al meglio della forma fisica a causa di un infortunio.
Per il Sant’Agata Basket buona la prestazione di Di Mauro, 14 punti e Gallo, 19 punti, arrivati a dare un supporto d’esperienza ad una squadra di giovani che, per la prima volta si trovano ad affrontare un campionato di serie C.
Raggiunto a bordo campo, abbiamo chiesto a Massimiliano Fiasconaro, coach del Sant’Agata Basket, di raccontarci la sua partita: â€ÂBuona la determinazione di Alberto Di Mauro, un giocatore senza dubbio d’altra categoria; quando siamo stati aggressivi li abbiamo messi in difficoltà, mi riferisco ai primi quattro, cinque minuti di gioco, ossia quando abbiamo avuto gambe, col primo quintetto, siamo riusciti a risolvere i problemi di personalità. – ed ancora – alla fine della partita abbiamo calcolato 16 palle perse in attacco, 13 volte il play maker si è fatto rubare palla in palleggio, e 3 volte l’abbiamo persa dalla rimessa in attacco, concedendo contropiede. Sono 32 punti senza difesa, regalati, abbiamo perso di 28 punti, giàsolo questo avrebbe potuto risolvere la metàdei nostri problemi offensivi. Non abbiamo un play di grande personalità, il nostro è molto giovane, del ’92, senza alcuna esperienza, solo un campionato di serie D lo scorso anno, ulteriormente, non abbiamo un’alternativa ad Antonio Urso, da interno, sopperire con le guardie, vuol dire non riuscire a gestire al meglio le nostre scelte offensive. Infine, non abbiamo applicazione quando siamo corti, làdove non ci sono centimetri, la dove non c’è tecnica, dove la tattica non è possibile seguirla seppur preparata, senza neanche tanto tempo in vero, ci vuole determinazione, grinta e voglia, i miei ragazzi devono capire, ogni giocatore deve avere chiaro e forte in se, il senso della sfida. Purtroppo non appena siamo un po’ stanchi, oppure basta sbagliare semplicemente un tiro, per smarrire completamente questo principio fondamentale della pallacanestro e dello sport in genere. – Ma è tipico dei giovani – Tipico dei giovani, di chi si accontenta, di chi non ha mai avuto richieste di responsabilitàe di questo livello. Siamo molto indietro, ci mancano dei giocatori, dovremmo recuperare almeno un play maker d’esperienza ed un altro interno per poter avere la possibilità, con gli altri esterni, di scegliere le nostre cose offensive, nel frattempo lavoriamo, per noi solo tre settimane di allenamento, contro i due mesi delle altre squadre, sono riuscito a fare solo un’amichevole con una squadra di Capo d’Orlando di serie D, quindi tanta fatica. – C’è da aggiungere che la Rosmini Erice è una papabile Play Off, quarto o quinto posto – No, questa squadra vinceràil campionato, insieme al Regalbuto ha la possibilitàdi vincere il campionato. Loro possono fare addirittura meglio, non li ho visti molto pronti nella gestione tattica, al primo, secondo passaggio, perdono l’intensitàsulle situazioni di collaborazione con la palla, che invece, ad esempio, ha Oddo con Leandro Faranna, play maker e pivot. Il loro Pick and Roll è stato per noi devastante, alla fine non abbiamo sofferto grandi situazioni tattiche piuttosto il loro canestro contro zero, derivante dalla nostra poca concentrazione in costruzione ed il loro pick and roll, su cui noi eravamo organizzati con una sola scelta che è il cambio difensivo, ma in queste situazioni, Faranna, che è un buon giocatore ed atleta devastante, tagliando in anticipo ci ha messo in difficoltà.
Ripeto, non siamo pronti tatticamente soprattutto in difesa, in attacco abbiamo tanto lavoro da fare e poi mi piacerebbe magari innestare qualche altro giocatore d’esperienza. Niente drammi, ho visto buone cose per cinque dieci minuti, dobbiamo arrivare a trentacinque minuti di ottime cose. Tanto lavoro da fare, andiamo avanti. – Prossima partita? – Fuori casa con l’altra Erice, una buona squadra, non come la Rosmini, ma discretamente attrezzata. Giocano insieme da tanto tempo, è la vecchia Erice, fanno poche cose ma molto bene, con applicazione ed affiatamento. Dobbiamo migliorare, non dirò ai miei ragazzi contro chi giochiamo, perché questo li deprime invece di esaltarli, quindi lavorerò solo sulle nostre coseâ€Â.
Pubblicheremo domani la fotogallery della partita.
Tabellini
SANT’AGATA BASKET: Florio 7, Conforto, Urso 4, Machì 2, Strati 4, Di Mauro 14, Buscemi, Sindoni, Galipò, Santoro, Gallo 19. All. Fiasconaro
PALL. ROSMINI ERICE: Di Vita 2, Poma 8, Oddo 10, Ardito 4, Faranna 23, Mannina 2, Faletto 12, Pace 4, Pollina 7, Nobile 5. All. La Commare