riceviamo e pubblichiamo
Durante la campagna elettorale avevamo anticipato un nuovo indirizzo nella conduzione dei nostri interventi nella nostra veste di consiglieri di opposizione, e questa interrogazione è il primo atto ufficiale che sancisce la nuova linea di condotta.
L’interrogazione che abbiamo depositato vuol far luce su alcuni comportamenti che sono stati perpetrati durante la campagna elettorale, e, in virtù del principio di trasparenza ma soprattutto spinti da una valutazione di ordine etico e morale che dovrebbe guidare la politica, chiediamo al capo dell’Amministrazione di rispondere adducendo fatti concreti e prove incontrovertibili che possano offrire rassicurazioni circa il suo operato.
Senza rivolgere accuse ma manifestando la nostra volontà di ricevere chiarimenti e delucidazioni in merito alla situazione oggetto della nostra interrogazione, siamo tutti concordi nel ritenere squallida la strumentalizzazione, a fini elettorali, di situazioni di particolare interesse per le famiglie come il rimborso per le spese di trasporto per gli studenti.
I consiglieri di minoranza
Irene Ricciardello, Giuseppe Miraglia, Vincenzo Princiotta, Gaetano Scaffidi e Filippo Collovà
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dal testo dell’interrogazione inviata al sindaco brolese.
Premesso che ormai da qualche anno questo Ente anticipava le spese di trasporto per gli studenti frequentanti le scuole secondarie di 2° grado alla ditta che effettuava il trasporto. Che la ditta in questione, a seguito dei mancati trasferimenti da parte di questo Ente, a partire da mese di maggio, ha chiesto il pagamento diretto degli abbonamenti da parte degli studenti; Che la S.S., a dieci giorni dalle elezioni, in piena campagna elettorale, con un comunicato stampa datato 30 Aprile, invitava le famiglie a provvedere direttamente all’acquisto dell’abbonamento, impegnanodosi ad effettuare il rimborso ai genitori entro e non oltre il 6 maggio (anche a costo di metterceli di tasca)… [….]i sottoscritti consiglieri comunali interrogano la S.S. per conoscere: Se è avvenuto il suddetto rimborso alle famiglie; – con quali modalità il rimborso è stato effettuato (modalità di convocazione dei genitori, modalità di pagamento, tipologia del titolo di pagamento, persona fisica che ha effettuato il pagamento); – da quale capitolo di bilancio sono state prelevate tali somme o se il rimborso è avvenuto di “tasca propria”; – a quanto ammonta la cifra complessiva rimborsata; – se tutte le famiglie degli aventi diritto sono stati rimborsati; se corrispondono al vero “voci” secondo le quali il rimborso sia stato effettuato in contanti nel Suo ufficio di segreteria.