EFFIMERA FESTIVAL – A Brolo l’arte si è fatta “spazio” di condivisione e partecipazione
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EFFIMERA FESTIVAL – A Brolo l’arte si è fatta “spazio” di condivisione e partecipazione

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Effimera Festival, evento di arte contemporanea, lo scorso week end a Brolo ha fatto registrare un successo dettato dalla sinergia tra artisti, associazioni, esercizi commerciali e spazi pubblici, con la partecipazione di tanti cittadini coinvolti in questa prima esperienza. La mostra diffusa, con opere distribuite negli esercizi commerciali, chiuderà sabato 20 aprile. La mostra mercato all’interno del Salotto d’Argento ha appassionato giovani artisti e nuovi collezionisti. Inaugurate le due opere di arte urbana, Il Giardino delle speranze, di Pensieri Illustrati e Play With Me di Gummy Gue.

Effimera è stata la denominazione di un’idea, segno di breve durata ma di intense relazioni. Un passaggio virtuoso di arte contemporanea inserita in normali gesti e abitudini di vita quotidiana a Brolo, che a dispetto del nome, resisterà nel tempo. E ancor di più, questa esperienza apre uno spazio, un punto di osservazione da cui intravedere un futuro per la cittadina tirrenica nel segno dell’arte e della cultura, grazie all’impegno di giovani che intendono mettere a frutto le loro esperienze e competenze maturate in sedi universitarie e lavorative lontano dalla Sicilia. E in tal senso l’Amministrazione comunale ha già delle proposte, promettendo loro tutto l’appoggio necessario.

L’evento è stato curato da Massimo Ricciardo, Fabio Ricciardo, Chiara Speziale e Matteo Vilardo.

Effimera ha preso il via lo scorso 12 aprile e il primo evento, la mostra diffusa che ospita le opere d’arte dentro gli esercizi commerciali, sarà fruibile fino a sabato prossimo, 20 aprile. Lo scorso sabato, invece, è stato caratterizzato dalla mostra mercato che si è tenuta presso il Salotto d’Argento, in piazza Apollo, dove circa 20 giovani artisti hanno esposto e proposto le loro opere, creando interesse e movimento in un contesto particolarmente accogliente, con temi, visioni e relazioni che da queste parti non si vedono comunemente e che lasciano un bel ricordo di sé. Domenica, infine, sono state “scoperte” le due opere di arte urbana, il murales Il Giardino delle speranze, di Pensieri Illustrati in via Sottogrotte e Play With Me, “murales” di superficie, un campetto dove ha sede un tavolo da ping-pong reso opera d’arte da Gummy Gue, in via Saragat.

Alle inaugurazioni, assieme ad artisti ed organizzatori erano presenti il sindaco, Pippo Laccoto, il vicesindaco Carmelo Ziino, gli assessori Cono Condipodero e Tina Fioravanti, il presidente del Consiglio comunale Mimmo Magistro.

Il Giardino delle speranze, di Pensieri Illustrati, è ispirato al libro di Carl Grass “Viaggio in Sicilia, 1804. Soggiorno a Brolo e Patti”. Il murales, creato da Matteo Vilardo e Chiara Speziale, è stato realizzato in opera dal noto street artist messinese NessunNettuno.

Pensieri illustrati è prima di tutto un atto d’amore, una riflessione sul mondo e sulla società. Un diario di bordo di due instancabili girovaghi sognatori. Matteo Vilardo, designer e illustratore per passione, rappresenta la penna del duo. Chiara Speziale, project manager ed esperta in lingua e mercato cinese, il colore di ogni opera, ma soprattutto la Musa ispiratrice. Un connubio indissolubile tra linea, armonia cromatica e pensiero”, si legge nella loro sintetica biografia.

Matteo Vilardo alla presentazione dell’opera: “Cerchiamo di prendere ispirazioni da tutto ciò che ci circonda, da quello che leggiamo, studiamo, ma soprattutto di personaggi che fanno parte della nostra vita quotidiana, sia reale che immaginaria. Qui abbiamo deciso di rappresentare una visione di Brolo un po’ fantasiosa e sognante, con dei personaggi che per noi sono il nostro quotidiano, dei nostri punti di riferimento”. Dal racconto di Carl Grass, contesti che comprendono elementi naturali tra terra, cielo e mare: “Simboli che vogliamo celebrare affinché rimangano nel tempo – aggiunge l’artista – sperando che questo muro possa durare più a lungo possibile”. Le motivazioni per tutto ciò: “Crediamo che l’arte possa sconvolgere la quotidianità e in qualche modo dare speranza a tutti. Far vedere la nostra comunità da un’altra prospettiva dando la speranza di poter fare cose belle come queste e come tante altre se ne faranno”. L’appello: “Proponete le vostre idee, portatele avanti, perché ci sono amministrazioni che ne hanno bisogno. Presentatele e cerchiamo di fare comunità attraverso l’arte, che è il messaggio più bello che si possa dare”.

Chiara Speziale: “Ringraziamo il team con cui abbiamo organizzato l’evento dei tre giorni ma soprattutto Nicolò (NessunNettuno, ndr).  Questo è un disegno che abbiamo ideato noi, ma la mano che ci ha aiutato non è stata scelta a caso. Nicolò è un bravissimo street artist. È bello lavorare con lui. Alla realizzazione di quest’opera abbiamo partecipato tutti”.

Alla presentazione del primo murales è intervenuto anche Aldo Carmisano, presidente della Pro Loco Brolo e del Circolo Aria Frisca: “Il progetto Effimera vede la collaborazione tra Comune, Pro Loco, circolo Aria Frisca e le attività commerciali. Tante persone hanno dato una mano e un sacco di ragazzi ci hanno creduto. Alla fine, se si collabora si riescono a fare tantissime cose. Dietro qualsiasi evento c’è un grande lavoro. Può piacere o non piacere, ma noi ci mettiamo la faccia e facciamo sempre qualcosa per Brolo”.

La seconda opera, in via Saragat è Play With Me, “murales” di superficie, intervento artistico di rigenerazione urbana in un contesto ludico, realizzato da Gummy Gue su progetto a cura di Massimo e Fabio Ricciardo. Gummy Gue è un collettivo di due artisti catanesi, i fratelli Marco e Andrea Mangione, che dai primi anni 2000 indaga l’arte urbana e il graffitismo. Il sodalizio con Massimo Ricciardo nasce da lavori realizzati tempo addietro a Torino. Su Play With Me lavorano da tempo e l’opera ha ancora dei margini, essendo il lavoro giunto all’80 per cento.

Massimo Ricciardo: “Quest’opera non esprime solo i caratteri di street art, ma si tratta di un’installazione del paesaggio. Per scegliere questi colori abbiamo studiato per quasi un anno il paesaggio attorno al tavolo. Così è divenuta un po’ un’installazione del paesaggio. Possiamo dire che per la prima volta a Brolo l’arte e lo spazio pubblico entrano in sinergia assieme a Pensieri Illustrati, dunque spero vi piaccia”. Cosa manca al completamento dell’opera: “C’è già la volontà di aggiungere una rampa d’accesso, affinché il luogo sia il più inclusivo possibile per chi ha difficoltà motorie, ma anche per i turisti e i passanti che desidereranno godersi questo luogo. Poi cercheremo di realizzare due panchine”.

Marco Mangione: “Questo genere di intervento per certi versi si discosta da ciò che abbiamo sempre fatto. In questo caso abbiamo subito percepito un potenziale diverso, perché non si tratta soltanto di immagini da vedere, che hanno un solo punto di vista, ma di scenari, luoghi da abitare, dove la collettività si riunisce per far qualcosa insieme. Lo scopo è dare un po’ più di vita ad un luogo, ad una Sicilia che ne ha sempre più bisogno”.

“Uno scenario che vive anche delle persone che lo abitano e che vuole essere una risonanza di energia positiva”, aggiunge il fratello Andrea. “Nello studio dei colori abbiamo cercato soluzioni quanto più distensive possibili, nonostante l’impiego di molte tinte. Speriamo che questo luogo possa essere vissuto con entusiasmo”.

Fabio Ricciardo: “Volevo trasmettere ai giovani le mei emozioni, dicendo che questa esperienza è stata unica. Per la riqualificazione di Brolo sono esperienze da fare e da proporre”.

Il sindaco Pippo Laccoto, sui tre giorni di Effimera: “Un evento molto bello che ha visto la partecipazione di tutti, in cui l’arte è stata apprezzata anche negli esercizi commerciali del paese, in concomitanza con altri eventi. Ci stiamo spendendo per valorizzare i simboli e i luoghi del paese. Speriamo che questo sia l’inizio di una partecipazione attiva delle associazioni al fianco dell’Amministrazione comunale per riuscire a dare a Brolo un volto ancora migliore”. Le prospettive: “Avere questa collaborazione anche per avvenimenti più importanti per il paese, in contesti come il centro storico, su cui stiamo lavorando. Contiamo sul Castello che ritorna finalmente alla comunità brolese. La riqualificazione fine a sé stessa non basta. Abbiamo bisogno di questi giovani, del loro entusiasmo, della loro arte e soprattutto della loro apertura alla partecipazione”.

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Autore:

redazione


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