La fiaccola, come da programma, ha compiuto il suo percorso da Gioiosa Marea a Sant’Agata di Militello, incontrando centinaia di persone che hanno accolto entusiasticamente il simbolo di speranza e cambiamento. Tantissime anche le persone che incontrando il corteo per strada applaudivano dai finestrini delle loro auto. Una giornata di emozione pura condivisa dai ragazzi delle associazioni organizzanti e dalle persone che hanno atteso “la Luce” nei punti stabiliti.
A Gioiosa Marea, il Sindaco Eduardo Spinella ha acceso la fiaccola, realizzata e donata dal fabbro gioiosano Filippo Olivo, nell’auditorium comunale alla presenza dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie, del comandante dei Carabinieri della Compagnia di Patti Angelo Zito, del comandante della stazione di Gioiosa Marea Santo Fazio e dei ragazzi delle associazioni Peppino Impastato di Brolo e Giovane Gioiosa di Gioiosa Marea.
Negli interventi degli organizzatori, del Sindaco e del Capitano Zito, è stato ribadito il dovere da parte dei giovani di negare il consenso alla criminalità organizzata, tenendo presente che essa ha cambiato veste, insinuandosi in ogni piano della società mimetizzandosi per sembrare meno invasiva rispetto a vent’anni fa, quando uccideva barbaramente e spregiudicatamente.
Un invito a tenere alta la guardia, assumendosi il proprio dovere di cittadini onesti e del XXI secolo.
Dopo Gioiosa è stato il turno di Gliaca di Piraino, al Palacultura Don Pino Puglisi, alla presenza del Sindaco Gina Maniaci e dell’amministrazione comunale, consiglieri di maggioranza e minoranza, e gli alunni delle scuole con i loro cartelloni e la loro soddisfazione nel partecipare a quel momento suggestivo.
Alla volta di Brolo la fiaccola ha affrontato il percorso accompagnata dai ragazzi, dal Sindaco di Piraino e dall’assessore Nino Dovico, per giungere sulla via Nazionale dove l’accoglienza è stata data dai ragazzi delle scuole e, anche qui, dall’amministrazione comunale, con il vice Sindaco Carmelo Gentile e il Presidente del Consiglio Comunale Maria Ricciardello insieme ai consiglieri comunali.
Dopo il passaggio della fiaccola tra le due delegazioni, il corteo si è messo in marcia per Capo d’Orlando. Giunti nel Comune paladino, il gruppo è stato ricevuto dal vice Sindaco Aldo Sergio Leggio, dal Commissario di P.S. di Capo d’Orlando Giuliano Bruno e dai ragazzi del forum Giovani Orlandini.
Dopo la deposizione della fiaccola nell’atrio del Palazzo Municipale, i ragazzi insieme ai rappresentanti delle istituzioni si sono spostati nell’aula consiliare “Falcone Borsellino”, per rimarcare l’importanza e il profondo significato dell’iniziativa.
Alle 17 e 15 la fiaccola è ripartita da Capo d’Orlando, per giungere a Rocca di Capri Leone dove tanti giovani e meno giovani, insieme ai Sindaci di Capri Leone e Torrenova, Bernardette Grasso e Salvatore Castrovinci, hanno atteso il corteo.
Dopo i saluti, il numeroso corteo, al quale si sono uniti i ragazzi del Movimento Giovanile di Capri Leone, dell’associazione Agorà e dell’associazione Giovani per Sant’Agata, con gli scout di Torrenova e dei pulcini della squadra di calcio Torrenovese.
A Torrenova, il corteo, guidato dal sindaco Castrovinci, ha fatto ingresso nella sala Consiliare del comune, dove un centinaio di persone hanno dato il loro saluto alla fiaccola e sentito i forti interventi di tutti i presidenti delle associazioni giovani e del RAC di Sant’Agata.
Anche qui la gente ha dimostrato in maniera forte il suo entusiasmo e la vivace volontà di non piegare la testa nemmeno alle forme più subdole di prepotenza mafiosa, facendo capire che i cittadini onesti sono e saranno sempre dalla parte della giustizia.
La marcia si è conclusa nella tappa finale, il monumento dedicato a Falcone e Borsellino nella villa comunale che porta il loro nome a Sant’Agata di Militello. Il buio della sera è stato contrastato dalla luce della fiaccola, deposta sotto l’effige raffigurante i due giudici.
Qui, i presidenti delle associazioni organizzatrici di Gioiosa, Brolo, Sant’Agata di Militello con l’ACIS, rappresentata dal presidente Pippo Foti, e l’ACIB, con il suo presidente Carmelo Ioppolo, e il dirigente FAI Pippo Scandurra e l’amministrazione comunale con l’assessore Antonio Scurria hanno ribadito il loro impegno, elevando la fiaccola a simbolo del riscatto sociale e morale della nostra terra.
Si ritengono soddisfatti i presidenti Sonny Foschino e Tino Mastrolembo; i due giovani hanno preannunciato la riaccensione della fiaccola il 19 luglio per la commemorazione dei vent’anni della strage di Via d’Amelio.
comunicato stampa associazione peppino impastato brolo