MUSEO ETNOANTROPOLOGICO – A Mandanici: “Mediterraneo, Europa, Occidente. Nuovi Scenari, Immaginario e Destino”
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MUSEO ETNOANTROPOLOGICO – A Mandanici: “Mediterraneo, Europa, Occidente. Nuovi Scenari, Immaginario e Destino”

Tre giorni e circa 50 relatori di diverse discipline si confronteranno su una tematica del convegno.

 

Venerdì 8 settembre alle ore 17.30 al Museo Etnoantropologico di Mandanici avrà luogo, alla presenza del Sindaco Armando Carpo, la Cerimonia inaugurale della settima edizione del Congresso multidisciplinare dal titolo: Mediterraneo, Europa, Occidente. Nuovi Scenari, Immaginario e Destino. L’evento organizzato dal Comune di Mandanici, da Archetipi e Territorio, Osservatorio di Antropologia Cognitiva presieduto dal neurologo Giuseppe Mento e dal Centauro Onlus, è patrocinato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Messina e dall’Ordine degli Ingegneri. Nei tre giorni circa 50 relatori di diverse discipline si confronteranno su una tematica di grande attualità. Mediterraneo, Europa e Occidente rappresentano tre categorie dello spazio geografico, economico-politico ma anche simbolico e richiamano alla nostra identità antropologica e al nostro sistema sociale e culturale. Prospettive di lettura che oscillano tra antiche derive, mimetismi e nuove proiezioni della realtà. Così, nei processi di produzione di senso, il nostro immaginario attinge da un lato ad un patrimonio condiviso di immagini arcaiche, dall’altro deve sempre confrontarsi con nuove immagini prodotte dalla contemporaneità. Quindi la nostra coscienza occidentale deve oggi confrontarsi con l’inquietudine inconscia di tutto un sistema culturale e con nuovi fenomeni critici che mettono a dura prova le future garanzie di democrazia e libertà e il destino di tutte le civiltà. Durante le tre giornate che saranno presentate dall’Avv. Silvana Paratore, attraverso diverse prospettive, antropologica, storico-filosofica, geografica, architettonica, socio-economica e medica, si cercheranno nuove riflessioni su quello che si potrebbe definire un tentativo moderno di “Geografia Cognitiva”. Nella prima giornata i lavori, che saranno aperti dall’ingegnere Franco Arcovito, prevedono le letture dei Professori Cotroneo, Campione ed Inferrera. Nelle altre due giornate cultori di varie università e istituzioni si confronteranno nelle sessioni “Visioni Mediterranee”, “La salute e il benessere nell’area mediterranea”, “Geopolitiche di transizione, letteratura, diritto e filosofia”, “Immaginario, Identità e Destino”. Altre due sessioni, “Linea di Incontro/scontro di civiltà, popoli e culture” e “Nei paesi a metà. Per un’antropologia delle migrazioni e dei movimenti socioculturali nel mondo contemporaneo”, prevedono la partecipazione della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina coordinata dall’architetto Orazio Micali e del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina diretto dal Prof. Mario Bolognari. Nelle giornate di venerdì e sabato è prevista la consegna del Premio “Raoul di Perri 2017” per la Scienza, l’Arte e la Cultura al Prof. Cosimo Inferrera e del Premio “Mandanici 2017” al giornalista e scrittore Franco Arcovito autore del libro 7 giorni a Siracusa.

7 Settembre 2017

Autore:

redazione


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