Fermento politico a Messina e provincia in questo fine estate. Diverse vicende lasciate in sospeso durante la pausa estiva torneranno a occupare la scena, promettendo colpi di scena e movimenti che potrebbero ridefinire gli equilibri regionali, sia all’interno della maggioranza di governo che tra le fila delle opposizioni.
Il riconteggio dei voti
Tra i capitoli più attesi c’è quello relativo al seggio conteso all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) tra il deputato leghista Pippo Laccoto, sindaco di Brolo, rieletto con una maggioranza plebiscitaria e l’ex deputato Luigi Genovese, esponente di spicco della lista Movimento per l’Autonomia (MPA). La questione è in sospeso da febbraio, quando il Consiglio di Giustizia Amministrativa (CGA) ha ordinato il riconteggio delle schede elettorali, affidando tale incarico alla Prefettura di Messina.
Le operazioni di riconteggio, convocate dalla Prefettura, inizieranno il 12 settembre e proseguiranno il 13 e il 16 settembre.
A queste operazioni saranno presenti, oltre ai ricorrenti, anche i consulenti di parte.
tempi non definibili
Al termine del riconteggio, il CGA fisserà una nuova udienza per decidere definitivamente a chi assegnare il seggio conteso, determinando così se sarà la Lega o il MPA a guadagnare un posto in più all’ARS.
Gli scenari
Il risultato del riconteggio è atteso con grande interesse, poiché potrebbe avere ripercussioni significative sugli equilibri politici regionali. Raffaele Lombardo, leader del MPA, ha già visto il proprio gruppo all’ARS crescere a sei deputati grazie all’adesione di Gianfranco Miccichè alla vigilia di Ferragosto. Se il seggio dovesse andare a Genovese, l’MPA arriverebbe a quota sette, sottraendo un deputato alla Lega e infliggendo un colpo alla recente e breve alleanza tra Lombardo e il partito di Salvini. Al contrario, se il CGA confermasse il seggio per la Lega, Laccoto manterrebbe la sua posizione, con aspirazioni più che concrete a ruoli politici di prestigio in senso allo stesso governo regionale.
Tuttavia, si vocifera che Lombardo potrebbe comunque riuscire ad allargare ulteriormente il gruppo MPA, portandolo a sette deputati attraverso nuovi ingressi.